In questo saggio la Horney mette in
discussione certe teorie di Freud e in particolare quella
della libido. Secondo l'Autrice, una società
materialistica ad orientamento maschile, come quella in
cui Freud era nato, non poteva che sviluppare ben
determinate teorie sulla psicologia maschile e quella
femminile, dove il modulo esistenziale delle donna non
poteva che apparire determinato dalla sua invidia per
l'organo sessuale maschile. Ma la Horney dimostra che
l'invidia della donna e rivolta in realtà alle prerogative
e alle possibilità che la società offre ad un sesso
piuttosto che ad un altro.