Difficoltà a respirare e attacchi di panico
Molti pazienti raccontano che durante una crisi di panico fanno fatica a respirare e temono di poter soffocare. In realtà a causa di una crisi di panico non si può assolutamente soffocare malgrado le sensazioni spiacevoli che si provano. Il motivo di questa sensazione è riferito al fatto che il paziente durante la crisi inizia a respirare in modo veloce e superficiale, costringendo la gabbia toracica e i polmoni a dilatarsi con innaturale frequenza senza però portare la corretta ossigenazione. Questo scorretto stile di respirare si chiama “iperventilazione”.
L’iperventilazione porta entro pochi minuti ad uno squilibrio tra l’ossigeno e i livelli di anidride carbonica contenuti nel sangue: in particolare, risulta esserci troppo ossigeno e non sufficiente anidride carbonica. Nel momento in cui nel sangue non è presente una certa quantità di anidride carbonica accade che il corpo non riesce nemmeno ad assorbire correttamente l’ossigeno messo a disposizione.
Quindi mantenere il giusto ritmo tra inspirazione ed espirazione è fondamentale per un corretto scambio tra ossigeno e anidride carbonica, meccanismo alla base della respirazione stessa.
Articolo a cura: Dott. Pierpaolo Casto – Psicologo e Psicoterapeuta – Specialista in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale
Si consiglia la visione del seguente approfondito video:
“Si può morire per un attacco di panico?” (A cura del Dott. Pierpaolo Casto)