Ripetizione cognitiva
Questo
metodo è una applicazione consequenziale di alcune altre
tecniche precedenti. Generando, ad esempio, nuove più
funzionali immagini il paziente può ripeterle varie volte in
mente in modo tale che esse diventino patrimonio della
conoscenza del paziente stesso; inoltre, mediante la
ripetizione egli può sviluppare anche delle alternative, e ciò
aumenta le coping skills in situazioni critiche. La
ripetizione cognitiva favorisce lo sviluppo di routine che
gradualmente vengono poi usate e padroneggiate dal paziente.
Alcune applicazioni della ripetizione sono usate per scopi
opposti: la ripetizione di una azione o di un pensiero lo
rende quasi-automatico, ma prima di diventarlo il contenuto in
questione è sotto una osservazione piuttosto intensa; tale
attenzione rende il contenuto della ripetizione snaturato,
irreale, scollegato dalla naturale rete di associazioni di
significato. Ad esempio, un nome ripetuto molte volte appare
strano e “anormale”. Tale aspetto della ripetizione è utile in
almeno due situazioni: quando un soggetto è allarmato a causa
di un pensiero intrusivo, verso il quale attribuisce valenze
intense e catastrofiche; e quando un soggetto attribuisce una
valenza di estraneità ad un pensiero di cui si scandalizza.
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