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Prerequisiti al trattamento

 

Ci sono almeno 2 importanti prerequisiti nella pratica di una terapia cognitiva efficace. Il primo è l’uso di una buona capacità di base nel couselling, ed in particolare mirate a:

- stabilire una buona alleanza terapeutica;

- impegnare e motivare il paziente verso un “empirismo collaborativo”;

- comprendere il punto di vista unico del paziente ed i suoi sentimenti;

- aiutare il paziente nell’esprimere le difficoltà e nell’affrontare il lavoro, spesso doloroso, del cambiamento terapeutico.

 

Il secondo prerequisito è una conoscenza della teoria cognitiva, del modello tecnico della formulazione e dell’intervento secondo lo schema ricordato prima.

 

8 passi di base dall’Assessment all’Intervento

 

In questa sezione affrontiamo in dettaglio il processo applicativo per ottenere un chiaro assessment ABC, e procedere verso il trattamento.

Questo processo inizia con una valutazione psicologica generale di base e la formulazione della storia personale, e dei problemi attuali. Le prime 2 o 3 sedute con il paziente dovrebbero essere condotte in un modo non-direttivo usando le abilità di base del colloquio psicologico per incoraggiare il paziente a riferirci la propria storia, inclusi i problemi attuali, gli eventi precipitanti, e le eventuali prime esperienze di apprendimento o traumatiche che hanno contribuito a sviluppare vulnerabilità caratteristiche.

Il terapista può usare il modello ABC come euristica di base per ottenere informazioni organizzate, per successive elaborazioni ed applicazioni.

Quando l’obiettivo è raggiunto, ed il terapista ha un quadro generale sufficiente,  e si accorge che la relazione con il paziente è ragionevolmente stabilita, allora egli diviene più specifico, e dunque inizia il lavoro specialistico del trattamento cognitivo.

Il processo di sviluppo del trattamento, o anche la sua organizzazione più razionale, può essere diviso in 8 fasi; abbiamo, quindi, una sequenza di 8 passi.

Questi passi sono tutti definiti nei termini del modello ABC presentato più sopra.

 

Le fasi sono le seguenti:

 

1) Focalizzare un problema: chiedere al paziente di scegliere un problema da quale iniziare.

2) Valutare il C: valutare sia l’evento attivante (A) sia il problema emotivo (C).

3) Valutare il A: valutare ed inquadrare il restante resoconto.

4) Confermare che A-C è il problema: collegare A con C e controllare che è proprio questo il problema del paziente.

5) Valutare il B: valutare le cognizioni (immagini, inferenze, valutazioni, ...) usando la concatenazione logica (thought chaining, laddering up and down, ...).

6) Formulazione: a) mostrare la connessione B-C, e b) ipotizzare una formulazione della storia personale.

7) Accordarsi sugli obiettivi del paziente, e considerare le sue opzioni e scelte.

8) Modificare le convinzioni.

 

 

 

 

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