Modificare le convinzioni e
le credenze
Se il
paziente è d’accordo con tale obiettivo, allora paziente e
terapista possono iniziare il processo di intervento
cognitivo, modificando le convinzioni attraverso un mix di
discussione e verifica empirica. Ciò richiede alcune
particolari abilità nel condurre il colloquio e porre le
domande di indagine, tramite le quali bisogna cercare di dare
solo piccoli consigli diretti, ma invece cercare di elicitare
suggerimenti e soluzioni del paziente, ed in questo modo
costruire la capacità del paziente a risolvere i propri
problemi. Questo procedimento, conosciuto come “dialogo
socratico”, è basato sull’uso di domande chiuse e aperte, ed è
una valida aggiunta alle abilità di counseling. Un utile
esempio lo fornisce Beck (1979):
<<Attraverso
la formulazione della storia di vita del paziente, il
terapista ed il paziente scoprono una alternativa alle
convinzioni di base del soggetto - ad esempio, sostituire
“sono totalmente non amato” con “non mi sono mai sentito amato
da persone significative”. Queste due possibilità sono quindi
confrontate attraverso la discussione delle evidenze e la
verifica diretta. E’ importante usare questi metodi con un
certo accento sulle emozioni del paziente>>.
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