L' istinto è, in
psicoanalisi, un impulso di origine psichica o motivazione che
spinge un essere vivente ad agire per la realizzazione di un
particolare obiettivo, mediante schemi d'azione innati ed,
appunto, "istintivi". Sono comportamenti automatici, non sono
frutto di apprendimento nè di scelta personale. L'istinto ha
un rapporto piuttosto rigido con ciò che desidera e a cui
mira, difficilmente ottenendo soddisfazione da un oggetto
diverso. Si distingue dalla pulsione in quanto questa mira
alla soddisfazione dei propri bisogni (fame, sonno, sesso)
basandosi su schemi appresi tramite interazione continua tra
individuo ed ambiente e senza obiettivi particolari ( per
esempio, l'istinto omicida spinge ad uccidere in modo
improvviso ed inatteso, con un oggetto-vittima ben preciso in
mente, come nei delitti passionali; la pulsione omicida porta
al desiderio di uccidere, non importa chi, in modo ben
programmato, con schemi appresi e probabilmente già messi in
atto in precedenza, come nei delitti seriali).
Caratteristiche peculiari dell'azione istintiva sono la
mancanza di basi derivanti da esperienze passate, ma sembra
essere un comportamento innato dell'animale, come se derivasse
da una caratteristica insita nel suo patrimonio genetico, e
che viene compiuta in modo del tutto analogo da diversi
individui, spesso senza che ne sia chiaro lo scopo. Esempi di
comportamento istintivo sono le migrazioni degli uccelli,
l'attrazione sessuale umana ed animale, gli stessi meccanismi
della nostra vita sociale.
La definizione di istinto si estende anche ad azioni puramente
psichiche e mentali. Intesa come processo innato, persino la
stessa attività cognitiva, il cui obiettivo è la formulazione
di pensieri, piani e significati, può essere considerata come
un istinto naturale (anche se i processi psichici che si
basano su schemi appresi quali il linguaggio, i numeri, le
idee di colore e forma per soddisfare i bisogni di comunicare,
contare, riconoscere, devono essere intesi come pulsione).
Istinti fondamentali nell'uomo, sui quali si basano tutti gli
altri impulsi umani, sono l'istinto di vita (Eros), l'innato
bisogno di creare, mantenere in vita ed ottenere gioia e
piacere, legato al significato di libido, principale fonte
nell'uomo di energia creativa e positiva, e l'istinto di morte
(Thanatos), l'innato bisogno di distruggere, uccidere e
rivivere le esperienze di tristezza e dolore, oltre al bisogno
di morire, legato al significato di destrudo, fonte di energia
distruttiva e negativa. La definizione di istinto in questi
casi è abbastanza controversa e pertanto spesso si possono
incontrare le stesse definizioni con i nomi di "pulsione di
vita" e "pulsione di morte".
Talvolta ci si riferisce all'istinto riferendosi ad intuizioni
improvvise e senza fondamento che, per questo, appaiono innate
ed "istintive": in questi casi si è soliti riferirsi a tali
episodi con il termine "sesto senso".
Ultimamente, lo studio dell'istinto si è esteso
all'endocrinologia, per verificare la correlazione tra azione
istintiva ed ormoni, ed all'etologia, per studiare le
implicazioni etiche e comportamentali negli istinti animali ed
umani.
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