Formulazione: a) collegare i B con i C, b) collegare il ABC
alla Storia di Vita
Una buona formulazione dei problemi del paziente può essere
pensata come una analisi ABC di episodi ed eventi, ed un
assessment ragionato della Storia di Vita.
Nel processo di valutazione degli A, dei B, e dei C, il
terapista produce una formulazione cognitiva del problema
specifico. Tale formulazione illustra in modo pratico che le
cognizioni nel B stanno generando problemi emotivi e
comportamentali nel C, dato un certo A. In sostanza, si
collegano i sentimenti del soggetto e i comportamenti in una
situazione al significato personale che l’evento ha per lui.
Il terapista facilita l’acquisizione di questo insight
mostrando come un evento soltanto non necessariamente conduce
ad una specifica emozione o uno specifico comportamento che il
paziente ha, o sta’, sperimentando; egli stesso, in un’altra
occasione nella propria vita, oppure un’altra persona,
potrebbero rispondere in modo differente. Comunque,
autovalutazioni globali stabili negative implicano sempre
sentimenti di depressione.
Il terapista ed il paziente, insieme, si pongono lo scopo di
riflettere e giungere ad una formulazione sulla storia di vita
del soggetto, per cercare di spiegare come mai il soggetto
abbia acquisito quella certa vulnerabilità. La vulnerabilità è
definita come una valutazione personale negativa, con uno
stress associato. Questa formulazione riguarda le origini
della vulnerabilità psicologica del paziente (solitamente
acquisita nello sviluppo), come il paziente si sviluppa in un
dato stile interpersonale che lo protegge contro le occasioni
in cui potrebbero riconfrontarsi con autovalutazioni negative
e stress intenso, e anche quando gli episodi di stress si sono
manifestati (spesso innescati da vari eventi cruciali della
vita, “life events”). In particolare, deve essere ben
considerato in quale direzione evolve il proprio stile
interpersonale, se nella direzione di un deficit di
attaccamento, di relazioni personali, o verso un deficit di
autonomia, di efficienza personale (Lorenzini, Sassaroli,
1995). Il terapista aggiorna costantemente le informazioni
sulla storia di vita del soggetto (anamnesi e formulazione)
man mano che tali informazioni emergono.
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