Focus sul problema
Il terapista
deve cambiare il proprio armamentario, dai primi colloqui
esplorativi centrati sul cliente nella fase di counselling, e
per esempio comunicare al paziente che ormai ha un quadro
sufficientemente chiaro e che si può passare a trattare
specificamente e praticamente al principale problema.
Si potrebbe
quindi chiedere, ad esempio “quale è il problema che vuole
affrontare per primo?” oppure “di quale problema vuole
parlarmi ora?”, o “quale potrebbe essere il primo argomento
per iniziare?”; naturalmente, non è sempre facile modificare
una impostazione generale del paziente per giungere ad una più
mirata, specifica e concreta. Comunque, anche se il paziente
può avere parlato in modo estensivo, digressivo, oppure in
modo vago, o ancora può essere stato troppo taciturno, un
punto fermo è quello di utilizzare appieno le abilità di
colloquio e counselling in modo da aiutare il paziente ad
essere più utile al trattamento; alcune domande tipiche
possono essere: “che cosa le stà succedendo ora” o “in questo
ultimo periodo in che stato emotivo si trova”, o “può farmi
qualche esempio” o “se può darmi qualche dettaglio della
situazione di cui mi ha parlato...”.
Il problema
descritto dovrebbe contenere almeno un A, cioè una situazione,
un evento o una esperienza soggettiva, e quindi anche un C,
come il soggetto si è sentito in quel momento, come ha reagito
a livello comportamentale. Alcune volte abbiamo anche un B,
cioè una interpretazione ad un qualche livello; il compito del
terapista è ci cercare di strutturare il problema nelle
componenti A, B e C secondo i passi che abbiamo schematizzato
più sopra. Una volta collegate questo tipo di informazioni è
utile scriverle in uno schema o un foglio diviso in 3 colonne,
con le seguenti intestazioni: A, evento attivante (sia reale
che anticipato); B, convinzioni (pensieri, immagini,
inferenze, ...); C, conseguenze (disturbi emotivi e
comportamentali). Non appena il paziente ed il terapista
analizzano in questo modo un certo numero di problemi, il
terapista può subuto vedere alcuni temi che emergono da
problemi apparentemente disparati, e iniziare a formulare idee
ed ipotesi su quali possono essere le convinzioni
disfunzionali di fondo.
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