Premessa
L’interesse per i
Disturbi d’Ansia e di Panico è aumentato notevolmente negli
ultimi anni ed è riconosciuto come uno tra i più frequenti
motivi di consultazione specialistica nell’ambito dei problemi
psicologici. Il Disturbo da Attacchi di Panico interessa dal 2
al 6% della popolazione ed è più frequente nelle donne, e
molto spesso insorge in età giovanile. Pur senza rifarsi a
dati epidemiologici ufficiali, si può sostenere con tutta
tranquillità che la consultazione per problemi d’ansia e di
panico è tra quelle più frequenti che spingono l’individuo a
consultare il medico di base. Inoltre, da una parte, molti
soggetti con problemi di ansia presentano al medico una lista
numerosa con altri problemi (cefalea, insonnia, dispnea,
tachicardia, ...), dall’altra numerose persone non consultano
alcun medico ed a volte intraprendono la strada di tentativi
eterogenei di "autoterapia".Il disturbo d’ansia acuto diventa
motivo di consultazione ad un grado medio o elevato di
intensità, quando il soggetto ha fallito i propri tentativi di
gestione dei sintomi. Ad una elevata intensità, come è facile
immaginare, vi è una quasi totale compromissione della vita di
relazione e della autonomia personale.I disturbi d’ansia acuta
possono essere distinti sulla base dei sintomi o della
specifica compromissione che essi causano. Nel DSM IV (A.P.A.,
1994) sono elencati i seguenti disturbi che possono coesistere
con un disturbo di ansia acuta e panico negli adulti:
- Attacchi di Panico
con agorafobia
- Fobia semplice
- Ansia sociale
- Disturbo ossessivo compulsivo
- Ansia generalizzata
- Depressione Maggiore
- Disturbo da somatizzazione
- Disturbo post-traumatico da stress
In questo lavoro verrà
trattato soltanto il disturbo da attacchi di panico con o
senza agorafobia con un interesse prevalentemente applicativo
per le procedure di trattamento psicologico a breve termine.
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