home page home page home page home page
area clinica contributi degli esperti consulenza psicologica comunicazioni area riservata chi siamo

 

Analisi delle evidenze e dei dati

 

La richiesta di fornire la dimostrazione o l’evidenza sulla quale  il paziente poggia le proprie credenze o il pensiero automatico disfunzionale è utile al terapista per verificare la consistenza dei dati e delle esperienze per poterle testare con il paziente.

Tutte le persone usano certe proprie personali evidenze per mantenere o rafforzare una idea o una credenza. E’ utile insegnare al paziente ad identificare e mettere in discussione l’evidenza e i dati usati per mantenere le proprie idee inefficaci e disfunzionali. Per fare ciò deve essere identificata con chiarezza le fonte dei dati stessi e il ragionamento eventuale che il paziente effettua per dare rilevanza a essi.

Porre l’accento sui dati dell’esperienza non è sempre un lavoro facile in quanto l’iniziale messa in discussione di una evidenza “sensoriale” o “percettiva” è un fatto indubitabilmente contro-intuitivo, tuttavia tramite questa tecnica il paziente può accedere alla migliore valutazione degli eventi; inoltre, il terapista può evidenziare come il soggetto abbia utilizzato determinati processi cognitivi o  abbia commesso determinati errori cognitivi, e ciò è determinante per l’analisi del personale stile disfunzionale di ragionamento e quindi per l’eventuale addestramento e modificazione.

Il terapista, in questa maniera, può disporre una modificazione dello stile attribuzionale del paziente e un allenamento mirante al miglioramento degli errori cognitivi

 


 

 

 

 

area clinica contributi degli esperti consulenza psicologica comunicazioni area riservata chi siamo
  © Psicologia Italia 2004 - Tutti i diritti relativi a grafica e contenuti sono riservati.