Introduzione
La maggior parte delle persone che soffrono di attacchi di
panico, riferiscono la paura di morire, “impazzire” o perdere
il controllo di emozioni e comportamento. L’esperienza
generalmente provoca un forte bisogno di evitare o scappare
dal posto in cui comincia l’attacco (risposta “combatti o
fuggi”) e, quando è associata a dolori nel petto o respiro
affannoso, un senso di morte imminente e/o visione del
tunnel,sempre risulta nel cercare aiuto al pronto soccorso di
un ospedale o ad altri tipi di assistenza urgente.
L’attacco di panico si distingue da altre forme di ansia
dall’intensità e la sua natura improvvisa ed episodica. Gli
attacchi di panico sono spesso esperiti dalle persone che
soffrono di disturbi d’ansia, agorafobia, e altre condizioni
psicologiche che comprendono l’ansia, sebbene gli attacchi di
panico non siano sempre indicativi di un disturbo mentale.
Fino al 10% di persone altrimenti sane, esperiscono un attacco
di panico isolato ogni anno, e negli Stati Uniti una persona
su sessanta soffre di disturbo di panico ad un certo punto
nella vita. Le persone con fobie esperiscono attacchi di
panico, spesso come risultato diretto dell’esposizione al loro
elemento scatenante. Questi attacchi di panico sono di solito
corti e si attenuano rapidamente una volta che è stato evitato
l’elemento scatenante. In condizioni di ansia cronica un
attacco di panico può spesso finire in un altro, portando ad
un esaurimento nervoso nel giro di pochi giorni.
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