Descrizione:
Ci sono per lo meno
due modi di considerare il lavoro: come sforzo oggettivo di
produrre oggetti, prodotti o servizi (arbeit) e come
sentimento del fare, la forza di fare le cose (taetigkeit).
Oggi, con la diminuzione dell’orario di lavoro, con lo
sviluppo dell’immateriale e con la progressiva trasformazione
del lavoro dipendente in lavoro precario, assistiamo al
passaggio dall’uno all’altro, come aveva previsto Marx. Non
sappiamo ancora come tutto questo muterà il benessere del
soggetto lavorativo: tale cambiamento però procede in
parallelo con l’affermarsi della dimensione psichica e
soggettiva, campo di indagine della psicologia del lavoro, la
quale utilizza una possibilità tecnica, quella psicologica,
proprio per produrre ricchezza e benessere soggettivo. Questo
libro è appunto fondato sull’idea di soggetto e su quella del
benessere come idea di lavoro umano nel futuro. Perciò
attraversa rapidamente i campi di questo sforzo di
riappropriazione soggettiva da parte dei lavoratori: tratta
della selezione e della formazione, dell’organizzazione e
della motivazione, della sicurezza e della progettazione,
della prevenzione del malessere e dell’invenzione del
benessere.
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