Descrizione:
La rappresentazione
simbolica dell’infanzia diffusa dai mezzi di comunicazione
ripete lo stesso inquietante messaggio: da una parte la
società adulta cura amorevolmente il bambino, ne soddisfa i
bisogni, dall’altra lo brutalizza, lo offende nei suoi diritti
fondamentali. Quando l’intimità dell’infanzia viene negata, il
senso di appartenenza ad un contesto umano, affettivo e
culturale è compromesso e, in una società in cui il pubblico
invade il privato, i bambini rischiano di diventare vittime
passive di una cultura seduttiva che li fa consumatori di
prodotti preconfezionati da adulti interessati e distratti:
nel rumore del nostro tempo, occorre riscoprire la
sensibilità, il godimento del gioco e tutte le potenzialità
innovative proprie dell’infanzia.
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