Descrizione:
Due
sorelle avevano un’arancia. Entrambe pretendevano l’intera
arancia e avevano le loro ragioni per volerla: il litigio
appariva inevitabile.
Alla fine divisero a metà la loro arancia. La maggiore,
irritata, bevve una mezza spremuta e buttò via la buccia. La
minore, ancora più stizzita, usò la sua mezza buccia per fare
una insipida torta e buttò via il succo che non la
interessava.
Avessero parlato, avrebbero scoperto di poter avere un’intera
spremuta e un’intera buccia con cui preparare un’ottima torta.
In molti casi, conflitti apparentemente insanabili coinvolgono
aspetti assai diversi. La mediazione in caso di conflitto non
equivale a cercare insipidi compromessi in cui entrambe le
parti si sentono, in parte, perdenti.
È un’arte che fa appello all’intelligenza emotiva, una
modalità fatta di ascolto, di riformulazione dei termini del
conflitto, di comprensione delle reali motivazioni delle parti
in causa. Si tratta di una disciplina indispensabile in ambito
giudiziario, nel counselling familiare, in azienda, a scuola,
in psicoterapia.
Comprendere e superare un conflitto spesso permette di
rinnovare e migliorare una relazione. Molto meglio che andare
freddamente d’accordo.
Un testo sulla mediazione e sulla risoluzione dei conflitti
tratta anche della nostra vita, delle nostre scelte e delle
nostre emozioni, non solamente delle tecniche della nostra
professione. Il conflitto ci interpella sulla capacità che
abbiamo di relazionarci con gli altri e ci svela insieme
l’autenticità o la falsità, la profondità o la superficialità
del rapporto con noi stessi. Crescere nella competenza
relazionale ed emotiva significa potenziare la nostra capacità
di modulare, di sviluppare tale rapporto in vista del nostro
benessere.
INDICE
Autori
Presentazione
Prefazione
Parte I - Superare il conflitto
1) Andare oltre il conflitto
2) Quando il malessere si fa malattia
3) La comunicazione empatica
Parte II - La gestione del conflitto
4) La gestione pacifica del conflitto
5) Il mediatore
6) La tecnica della mediazione: attenzioni preliminari
Parte III - Ambiti di applicazione
7) Gli ambiti di applicazione
8) La mediazione penale
9) La mediazione scolastica
10) Un progetto operativo
Parte IV - La relazione non conflittuale
11) La relazione non conflittuale
12) La relazione in ambito lavorativo
13) La relazione in ambito scolastico
14) La relazione nella coppia
15) La relazione con i figli
Parte V - La formazione
16) La formazione per saper gestire la relazione
Conclusioni
Appendice - D. Lgs. 28/08/2000 n. 274 227
Bibliografia
GLI AUTORI
Maria Martello, laureata
in Filosofia presso l’Università Cattolica del Sacro
Cuore di Milano, psicologa e pedagogista, dal 1993
ricopre, su nomina del Consiglio Superiore della
Magistratura, la carica di Giudice Onorario presso il
Tribunale per i Minorenni di Milano. Esperta negli
interventi di formazione, con una ventennale
esperienza di insegnamento nella scuola secondaria,
dal 1980 si occupa per conto del Ministero
dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (ex
Ministero della Pubblica Istruzione), del Centro per i
Servizi Amministrativi (ex Provveditorato agli Studi)
e dell’Ufficio Regionale Scolastico (ex Sovrintendenza
Scolastica Regionale per la Lombardia) di progetti di
aggiornamento dei docenti. È docente all’interno di
master in psicologia scolastica e mediazione familiare
rivolti ad avvocati, dirigenti, psicologi e
pedagogisti.
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