Questo volume è il
frutto di una profonda e rigorosa indagine che
l’autore ha condotto per capire un aspetto
fondamentale della natura umana, quella
insanabile contraddizione radicata nell’animo
umano che riguarda un dilemma fondamentale: la
scelta che porta l’uomo verso il bene e la
vita (biofilia) e quella che lo spinge al puro
amore di distruzione e di morte (necrofilia).
La filosofia sociale di Fromm tende a un
«comunitarismo umanistico» (in tal senso non
vanno trascurati i suoi frequenti richiami al
buddismo zen), capace di generare individui
consapevoli dei propri desideri e capaci di
soddisfarli, cioè individui sani in una
società sana.
Erich Fromm
(1900-1980) è stato uno fra i primi e più
illustri rappresentanti della Scuola di
Francoforte, e ha innestato, in un suo modo
critico e originale e con notevole successo,
il discorso freudiano nella realtà sociale
drammaticamente emersa dal dopoguerra ad oggi,
soprattutto negli Stati Uniti. Nella stessa
collana è stato pubblicato Personalità,
libertà, amore. La missione di Sigmund Freud.
«Quell’odio per la
vita che nel nostro secolo si è espresso
tragicamente nel nazismo e nella bomba
atomica, e in generale nei prodotti abnormi
dell’industrialismo, sarà superato solo se
l’uomo, recuperando la sua parte migliore,
saprà mettersi in rapporto d’amore col mondo e
associarsi ai suoi simili nella ricerca della
libertà». |