L'intervento della musica terapia si
rivela particolarmente efficaci presenti di disturbi della
relazione dei ritardi psicomotori e di linguaggio avverta (dai
disturbi più grave legati all'autismo, a lesioni cerebrali o
alla sordità, fino ai casi più comuni quali la barbuti ).
Quando si parla di disturbi del linguaggio della relazione
interpersonale, ci si riferisce dunque un gran numero di
persone, non necessariamente colpite da handicap. Questi
problemi sono diffusi perché radicati nell'ansia generata
dalle caratteristiche stesse della nostra quotidianità, spesso
fonte di solitudine, di tensione di disagio.
Per altri versi, la musica terapia, proprio perché è spesso
praticata con i bambini, e inseparabile dai problemi
dell'educazione. Nelle pagine di questo testo vengono così
toccati non solo i temi che riguardano l'adeguatezza fra
percorsi educativi e terapeutici, ma si affrontano anche i
problemi della pedagogia in senso generale, della rieducazione
e della riabilitazione visti attraverso i risultati originali
e innovatori ottenuti in questa disciplina pedagogica.
I risultati conseguiti dall'autrice alcuni casi di handicap
bravissimo, qui documentati ampiamente, ci indicano un
percorso nuove efficace da intraprendere anche per i disturbi
più comuni.
Autore
NANCY A. CROWELL: fa parte della
Commissione per l'Educazione e per le Scienze Sociali e
Comportamentali del National Research Council-National Academy
of Sciences. È membro del Comitato per la valutazione degli
interventi sulla violenza familiare.
ANN W. BRUGESS: è direttore del
Reparto Infermieristico di Salute Mentale Psichiatrica della
School of Nursing della University of Pennsylvania. È
specializzata in assistenza psichiatrica in Pennsylvania e
Massachusetts. Le sue aree di competenza comprendono studi
sulle vittime, trauma da stupro, pornografia infantile, reati
di pedofilia e disturbi da stress post traumatico. |