Descrizione:
Due persone si incontrano. L'una
prospetta il suo bisogno, a volte pretendendo aiuto, a volte
vergognandosi di chiederlo, aggredendo o chiudendosi. L’altra
mette a disposizione un suo bagaglio tecnico, un po’ del suo
tempo, del suo potere e di se stessa.
Il primo colloquio nella professione di aiuto non è solamente
un elemento descrivibile in chiave tecnica. Fattori specifici
quali la simpatia, l’empatia, il desiderio e la disponibilità
di curare, la voglia espressa di essere aiutati e una reale
opposizione a ogni cambiamento entrano potentemente in gioco.
Fattori tecnici, tuttavia, esistono e devono e possono essere
approfonditi. Il primo colloquio affronta tutti questi
aspetti.
Il modello relazionare cui fa riferimento l’autore è quello
non direttivo Rogersiano, ossia il modello generalmente
utilizzato nel counseling.
In questo libro, oltre a un opportuno approfondimento teorico,
si può quindi osservare come si sviluppa un colloquio nella
professione di aiuto e da ciò trarre indicazioni pratiche,
suggerimenti e strategie per gestire un incontro così
coinvolgente.
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