In
questa nostra società, segnata dal disincanto, non è
facile scoprire il vero volto dell'uomo, e riconoscerne la
profondità e la ricchezza spesso celate nell'inconscio.
Questo scritto, indicando il silenzio come fondamento di
ogni altra esperienza umana, cerca di vederlo come matrice
feconda del "simbolo" e della "sublimazione"