Questo saggio è un libro eccezionalmente ricco di
implicazioni. Infatti, mentre indaga sulla ricostruzione
dei processi di relazione trasferenziale individuando
delle costanti che riunite insieme, lungo la loro linea di
successione, costituiscono una “storia naturale” del
processo psicoanalitico; mentre scopre il loro continuo
ripetersi in cicli successivi che si ripropongono nelle
seduta, nella settimana, nell’anno di lavoro analitico,
apre al contempo ulteriori prospettive per un
approfondimento delle singole fasi e della comprensione
delle difese peculiari di ognuna di esse. Proprio perché
così pregno di suggestioni di nuove ricerche, così
beneficamente provocatorio rispetto a ogni tentativo di
immobilizzazione o svuotamento della ricerca
psicoanalitica, il volume merita attenta lettura.