Dopo aver mostrato nelle sue
precedenti ricerche come sia ipotizzabile la presenza di
un centro energetico autocosciente extramentale
nell’umano, in questo studio l’Autore precisa meglio come
tale essente possa tecnicamente funzionare e quale
basilare opera esso svolga. Specificando originalmente i
punti di connessione funzionale fra il centro, la mente ed
il cervello, vengono stabiliti rapporti logico-formali tra
ogni componente cibernetico della concatenazione. Viene
altresì proposta, con un linguaggio nuovo ed inusuale per
la psicologia, la sperimentazione delle ipotesi nel
laboratorio di ricerca, mediante la progettazione di un
androide. Così la ricognizione compiuta raggiunge
conseguentemente un’altezza vertiginosa che stupisce,
emoziona e coinvolge. Ricollegandosi ai più recenti
sviluppi scientifici, oggi è possibile ammettere
l’esistenza di una dimensione premateriale, sia nella
realtà che nella persona e diventa pertanto attestabile
ciò che le religioni hanno da sempre denominato con il
loro linguaggio: anima e spirito.