I genitori sembrano aver perso il
controllo sui propri figli per il timore di perderne
l’affetto o per la mancanza di prospettive che sono in
grado di proporre. I ragazzi, di conseguenza, non trovano
modelli efficaci per costruire la propria libertà; ciò
porta ad una totale sfiducia nel futuro e quindi al
rischio di bruciare la propria esistenza riducendola al
nulla. L’Autrice propone un nuovo modello di ri-educazione
dei genitori partendo dall’analisi di se stessi, in
un’epoca in cui il disadattamento sociale corrisponde
sempre più di frequente alla solitudine dei giovani e alla
loro difficoltà di costruire legami positivi nel loro
mondo personale e comunitario.