In questo libro vengono messi a
fuoco, oltre allo statuto epistemologico della
psicoanalisi, i problemi posti dall’osservazione, dalla
valutazione e dalla comunicazione nell’attività analitica.
Il tema centrale è costituito dai dati sui quali lavora
l’analista, il quale deve costantemente evitare due fonti
di inganno: le funzioni mistificanti ed elusive del
linguaggio come mezzo di comunicazione, gli errori che la
memoria ed il desiderio tendono all’attività analitica.
Queste caratteristiche dell’esperienza analitica
richiedono una continua disciplina ed un costante
addestramento.