Descrizione:
Si tratta di pazienti in
apparenza poco affascinanti. Portatori di ritardo mentale,
soggetti con autismo, schizofrenia, demenza. Persone una volta
erroneamente ritenute prive di speranza e prospettive.
Parlando di questi pazienti, un tempo li si omologava, erano
dei ritardati, quindi sostanzialmente privi di capacità
intellettive superiori, ma anche di reali emozioni, di diritti
individuali, con scarse possibilità di migliorare. In quegli
stessi tempi bui le famiglie, e le madri in particolare, erano
la causa di tutte le patologie. Dopo aver trovato i
“colpevoli”, l’intervento si arenava nella sua inconcludenza.
Negli ultimi decenni la situazione è cambiata. I centri diurni
sono tutt’altro che luoghi di parcheggio e di emarginazione.
Si tratta di centri di ri-abilitazione, in cui il soggetto
viene considerato non solamente per i suoi deficit, ma,
soprattutto, per le sue abilità da potenziare. I genitori sono
ritenuti persone certamente molto provate, ma anche i migliori
alleati per progettare un piano educativo efficace.
L’intervento è articolato in forma multimodale, evitando i
tradizionali steccati che vedevano opposti gli psichiatri agli
psicologi, la terapia farmacologia all’intervento
psicoterapico, il sostegno individuale a quello a livello di
gruppo o della famiglia. Al soggetto in terapia è riconosciuta
la dignità di una persona con emozioni, rapporti
interpersonali, una vita immaginativa, la capacità di
affermare i propri pensieri e i propri desideri, di imparare a
risolvere i problemi, di ricevere una adeguata tutela legale e
di avere un progetto riabilitativo individualizzato.
Vediamo, in pratica, come tutto ciò possa avvenire e come
l’autodeterminazione nella vita possa trovare concreta
realizzazione attraverso lo sviluppo della libertà, autonomia
e indipendenza nell’esercizio delle abilità di vita
quotidiana, sociale e relazionale.
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Indice
L’autore
Presentazione
Prefazione
1) Introduzione
2) Centri diurni
3) Modello multimodale
4) Psicopatologia
5) Psicofarmaci e farmaci neurologici
6) Assertività: uno stile di comunicazione
7) Aggressività e agitazione psicomotoria
8) Apprendimento
9) Problem solving
10) Interventi legislativi di tutela giuridica
11) Dalla valutazione al progetto
12) Modello psicoeducativo e programma EACCH
13) Benessere psicofisico: come coltivare una buona qualità
della vita
14) Gruppi riabilitativi e protocolli
Bibliografia
Indice analitico
GLI AUTORI
Ascanio G. Vaccaro è
Psichiatra, Psicoterapeuta, Specialista in Psicologia Medica
e in Farmacologia. Da vent’anni si occupa di riabilitazione
psichiatrica e pratica la psicoterapia di tipo
cognitivo-comportamentale per disturbi d’ansia o depressivi.
Dal 2000 è Tutor del Progetto Sperimentale Sindrome
Autistica della Regione Lombardia. È socio ordinario di
importanti società nazionali e internazionali di psichiatria
e psicoterapia, fra le quali l’AEP (Association European of
Psychiatrists), la SIP (Società Italiana di Psichiatria) e
l’AIAMC (Associazione Italiana di Analisi e Modificazione
del Comportamento e Terapia Comportamentale e Cognitiva).
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