La causa della maggior parte dei disturbi d'ansia, anche se
non è stata completamente compresa, è entrata nel vivo della
ricerca scientifica da alcuni anni. Gli psicologi e gli
psicoterapeuti dimostrano con i loro studi che la possibilità
di sviluppare un disturbo d'ansia è spesso strettamente
correlato al tipo di struttura di personalità del paziente
creatosi in un particolare ambiente educativo e che fa
rispondere cognitivamente (pensiero) e a livello
comportamentale (azioni) in modalità tipiche.
In molti casi secondo alcuni studi sembra poter essere trovata
anche una sorta di predisposizione genetica, tuttavia
personalmente come psicologo (con una impostazione scientifica
secondo il modello cognitivo-comportamentale) discutendo su
questo, rigetto tale ipotesi e ripropongo che se è vero che
l'educazione sia così importante nel nostro modo di essere, e
che genitori o figure educative particolarmente apprensive,
scrupolose, in poche parole tendenzialmente ansiose
trasmettano in qualche modo il loro stile caricando in
maggiore o minore misura il bambino o il ragazzo di tale ansia
e insegnando implicitamente a prendere come cliché per il
proprio stile di pensiero e azione quel modo di agire (per
imitazione come in qualsiasi altro apprendimento da parte del
bambino), allora sarà anche vero che probabilmente sarà un
"tipo ansioso" come i suoi genitori e che con altrettanta
probabilità trasmetterà lo stesso "stile ansioso" ai suoi
figli.
Secondo questa tesi, quindi, una persona ansiosa, oltre che
essere ansiosa, è allo stesso tempo -ansiogena-: cioè capace
di costruirsi intorno un ambiente carico di tensione, e
stimolare nelle persone intorno condotte simili alle sue .
Infatti, per rigettare ancora l'ipotesi genetica sottolineo
anche come, sebbene esista tale credenza, la scienza non ha
ancora saputo dare prove di questa ipotesi identificando e
indicando dei geni “responsabili della trasmissione
dell'ansia”_. Fino ad oggi non è stato possibile fornire la
dimostrazione dell'esistenza di un preciso gene che presente
nella mappa genetica indica il soggetto “ansioso” o,
quantomeno, predisposto all'ansia.
E' facile accorgersi che le donne soffrono d'ansia
maggiormente rispetto ai maschi. Esistono due studi che
tentano in qualche modo di spiegarne il motivo: il primo è
quello secondo cui responsabili di ciò siano alcune
caratteristiche degli ormoni femminili; La seconda ricerca,
invece, rivela, utilizzando dei test specifici, che le donne
abbiano una suscettibilità maggiore rispetto agli eventi
stressanti e che rispondano a questi con più allarme. Si può
ritenere anche qui che molto possa essere rimandato
principalmente ai fattori culturali che spesso sostengono,
alimentano e spesso attendono nei soggetti di sesso femminile
pensieri e condotte di apprensione maggiore rispetto alle
situazioni reali.
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