Il momento della diagnosi è un
momento molto delicato in cui bisogna raccogliere un gran
numero di informazioni e considerare diverse variabili. E'
proprio con questo lavoro che si riesce a definire lo
malessere e a differenziarlo da un altro disturbo. Ai fini
diagnostici bisogna considerare tutta la condizione medica del
paziente, in quanto esistono alcuni problemi come, ad esempio,
l'ipertiroidismo o problemi cardiaci che possono dare
spiegazione alternativa sulle cause della manifestazione dei
sintomi (anche) d'ansia. A tal fine spesso possono essere
richiesti esami e test clinico-strumentali come, ad esempio
scale psicometriche di valutazione. Tra le più utilizzate si
ricordano: la scala d'ansia di Beck conosciuta sotto il nome
di "Beck anxiety inventory", la scala d'ansia di Zung, la
scala S.T.A.I. forma X e forma Y (State-Trait Anxity Inventory),
la scala di Holmes e Rahe per la valutazione del livello di
stress o la scala di Paykel per gli eventi stressanti.
Controllare la condizione medica generale oltre che essere
utile al clinico nella definizione diagnostica, può essere
anche molto utile allo stesso paziente per rassicurarsi sui
timori, causa dei sintomi percepiti, di eventuale altra
patologia. Come è stato detto, spesso il Gad associa un
disturbo depressivo (umore depresso, tristezza, senso di
inadeguatezza e di impotenza) ma questo quadro pùò essere
soltanto una conseguenza dei continui vissuti di ansia, e
infatti, in moltissimi casi risolvere le manifestazioni
ansiose aiutano il paziente a ritrovare spontaneamente un
livello d'umore e di senso di benessere più alto.
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