I criteri diagnostici per
il Disturbo di Rett secondo il DSM-IV-TR* sono i seguenti:
Tutti i seguenti:
sviluppo prenatale e perinatale apparentemente normale
sviluppo psicomotorio apparentemente normale nei primi 5
mesi dopo la nascita
circonferenza del cranio normale al momento della
nascita
Esordio di tutti i seguenti dopo il periodo di sviluppo
normale:
rallentamento della crescita del cranio tra i 5 e i 48
mesi
perdita di capacità manuali finalistiche acquisite in
precedenza tra i 5 e i 30 mesi con successivo sviluppo
di movimenti stereotipati delle mani (per es., torcersi
o lavarsi le mani)
perdita precoce dell'interesse sociale lungo il decorso
(sebbene l'interazione sociale si sviluppi spesso in
seguito)
insorgenza di andatura o movimenti del tronco
scarsamente coordinati
sviluppo della ricezione e dell'espressione del
linguaggio gravemente compromesso con grave ritardo
psicomotorio.
In
questo progetto si cerca di fornire nel modo più semplice e
chiaro un inquadramento essenziale dei sintomi dei principali
disturbi mentali. Ovviamente nessuna diagnosi può essere fatta
sulla semplice corrispondenza tra stati e specchietto dei
sintomi in indicazione all'etichetta diagnostica. La diagnosi
ha bisogno di studi approfonditi e differenziali che soltanto
un professionista esperto e qualificato può compiere sul
paziente tenendo conto di molteplici fattori; tuttavia questi
specchietti possono essere utilissimi per un primo autoaiuto
soprattutto di informazione. I criteri diagnostici dei
diversi disturbi sono riferiti al DSM-IV-TR che è senza dubbio
il sistema di classificazione diagnostico più utilizzato nel
mondo.