DISTURBI CORRELATI A SOSTANZE
I Disturbi Correlati a Sostanze, secondo il
DSM-IV-TR*, comprendono disturbi secondari all’assunzione
di una sostanza di abuso (incluso l’alcol), agli
effetti collaterali di un farmaco e all’esposizione a
tossine.
I più comuni sintomi associati all’uso di sostanze tossiche
sono le turbe cognitive o dell’umore, benché si possano
manifestare ansia, allucinazioni, deliri o crisi epilettiche.
I sintomi di solito scompaiono quando il soggetto non è più
esposto alla sostanza, ma la risoluzione dei sintomi può
richiedere settimane o mesi, e può rendere necessario un
trattamento.
I Disturbi Correlati a Sostanze si dividono in due gruppi:
Disturbi da Uso di Sostanze, che comprendono:
Dipendenza da Sostanze,
Abuso di Sostanze.
Disturbi Indotti da Sostanze, che comprendono:
Intossicazione da Sostanze,
Astinenza da Sostanze,
Delirium Indotto da Sostanze,
Demenza Persistente Indotta da Sostanze,
Disturbo Amnestico Persistente Indotto da Sostanze,
Disturbo Psicotico Indotto da Sostanze,
Disturbo dell’Umore Indotto da Sostanze,
Disturbo d’Ansia Indotto da Sostanze,
Disfunzione Sessuale Indotta da Sostanze,
Disturbo del Sonno Indotto da Sostanze.
Vie di somministrazione: La via di somministrazione di una
sostanza è un fattore importante nel determinare i suoi
effetti. Le vie di somministrazione ad assorbimento più rapido
(intravenosa, fumo o "sniffare") tendono a provocare
un’intossicazione più intensa e ad instaurare una modalità di
assunzione della sostanza a dosi crescenti che conduce alla
dipendenza, dato che comportano una rapida cessione di una
grande quantità della sostanza al cervello, e sono associate
ad una maggiore probabilità di effetti tossici.
Rapidità d’azione: Le sostanze che agiscono rapidamente sono
più adatte a produrre un’immediata intossicazione ed a indurre
a Dipendenza o ad Abuso.
Durata degli effetti: Le sostanze ad azione relativamente
breve hanno potenzialmente maggiore tendenza a sviluppare
Dipendenza o Abuso rispetto a sostanze ad azione simile con
durata d’azione più lunga con le quali saranno maggiori
l’intervallo di tempo fra la cessazione dell’assunzione e
l’inizio dei sintomi di astinenza e la durata prevedibile
dell’astinenza.
Uso di sostanze molteplici: La Dipendenza, l’Abuso,
l’Intossicazione e l’Astinenza da sostanze spesso implicano
l’uso simultaneo o sequenziale di diverse sostanze assunte o
per contrastare, potenziare, sostituire, ecc. la sostanza
elettiva o quando l’uso di sostanze molteplici è primario.
Reperti di laboratorio: Analisi di laboratorio di campioni di
sangue e urine possono aiutare a determinare se vi è stata
assunzione recente di una sostanza e di quale/i sostanza/e; i
dosaggi plasmatici offrono informazioni sulla quantità di
sostanza presente nell’organismo. Gli esami tossicologici
possono anche essere utili nella diagnosi differenziale per
determinare il ruolo dell’Intossicazione o dell’Astinenza
nella eziologia (o esacerbazione) dei sintomi di una varietà
di disturbi mentali (per es., Disturbi dell’Umore, Disturbi
Psicotici). Inoltre dosaggi ematici seriali possono aiutare a
differenziare l’Intossicazione dall’Astinenza. È necessario
ricordare che un esame del sangue o delle urine positivo non
indica di per sé che il soggetto abbia un Disturbo Correlato a
Sostanze, così come uno negativo non esclude di per sé una
diagnosi di Disturbo Correlato a Sostanze. La concentrazione
plasmatica di una sostanza, inoltre, può essere un utile
indicatore di un’alta tolleranza a un dato gruppo di sostanze
(per es., un tasso ematico elevato senza segni di
Intossicazione).
Condizioni mediche generali associate: Gli stati di
intossicazione e di astinenza tendono a includere segni fisici
e sintomi che sono spesso il primo indizio di uno stato
patologico correlato a sostanze. La Dipendenza e l’Abuso di
Sostanze sono spesso associate a condizioni mediche generali
spesso correlate agli effetti tossici delle sostanze su
particolari apparati organici (per es., cirrosi nella
Dipendenza Alcolica) o alle vie di somministrazione (per es.,
infezione da virus della immunodeficienza umana [HIV]
conseguente a uso promiscuo di aghi).
Disturbi mentali associati: L’uso di sostanze è spesso una
componente del quadro sintomatologico di disturbi mentali.
Quando si ritiene che i sintomi siano una conseguenza
fisiologica diretta di una sostanza, viene fatta diagnosi di
Disturbo Indotto da Sostanze. I Disturbi Correlati a Sostanze
presentano anche comorbidità con molti disturbi mentali
complicandone il decorso ed il trattamento.
Nella valutazione delle modalità d’uso delle sostanze (ma
anche dei farmaci e dell’esposizione a tossine) si devono
tenere in considerazione delle ampie variazioni culturali
nell’atteggiamento verso il consumo di sostanze, le modalità
d’uso, l’accessibilità alle sostanze, le reazioni psicologiche
alle sostanze.
I soggetti di età compresa fra i 18 e i 24 anni hanno
virtualmente i tassi di prevalenza relativamente alti per
l’uso di ogni sostanza, incluso l’alcol. Per le sostanze di
abuso, l’Intossicazione è di solito il disturbo iniziale e
generalmente incomincia nel secondo decennio di età.
L’Astinenza può verificarsi a qualunque età fino a ché la
sostanza di abuso viene assunta continuativamente, a dosi
sufficientemente alte e per un periodo di tempo
sufficientemente lungo. Anche la Dipendenza può verificarsi a
qualunque età, ma tipicamente ha il suo momento di più
frequente insorgenza, per la maggior parte delle sostanze di
abuso, a partire dal terzo decennio di età. Quando la
Dipendenza e/o l’Abuso di Sostanze hanno inizio nella prima
adolescenza, sono spesso associati a Disturbo della Condotta e
a difficoltà a completare gli studi.
Il decorso della Dipendenza, dell’Abuso di Sostanze,
dell’Intossicazione e dell’Astinenza varia a seconda della
classe di appartenenza della sostanza, della via di
somministrazione e di altri fattori. In linea generale
possiamo dire:
L’Intossicazione di solito si sviluppa in un lasso di tempo
variabile da minuti a ore dopo l’assunzione di una singola
dose sufficientemente grande e continua, o si intensifica in
relazione alla frequenza del ripetersi delle dosi; incomincia
a ridursi quando le concentrazioni della sostanza nel sangue o
nei tessuti diminuiscono, ma i segni e i sintomi possono
risolversi lentamente, potendo, in certe situazioni, durare
ore o giorni dopo che la sostanza non è più rintracciabile nei
liquidi organici. L’inizio dell’intossicazione può essere
ritardato con le sostanze a lento assorbimento o con quelle
che devono essere metabolizzate a composti attivi. Le sostanze
a lunga durata d’azione possono produrre intossicazioni
prolungate.
L’Astinenza si sviluppa con il diminuire della sostanza nel
sistema nervoso centrale. I primi sintomi di astinenza
usualmente si sviluppano poche ore dopo la sospensione delle
dosi per le sostanze a breve emivita di eliminazione (per es.,
alcol, lorazepam o eroina), benché possano svilupparsi accessi
critici da astinenza diverse settimane dopo l’interruzione di
alte dosi di ansiolitici a lunga emivita. I segni più intensi
dell’astinenza di solito si esauriscono entro pochi giorni o
poche settimane dalla cessazione dell’assunzione della
sostanza, benché certi segni fisiologici minimali possono
essere evidenziabili per settimane o persino mesi come parte
di una sindrome di astinenza protratta. Ad esempio,
un’alterazione del sonno può essere osservata anche dopo mesi
che una persona con Dipendenza da Alcol abbia smesso di bere.
L’Abuso di Sostanze è più probabile in soggetti che abbiano
cominciato ad assumere le sostanze solo recentemente; per
molti soggetti, l’Abuso di Sostanze evolve in Dipendenza da
Sostanze. Questo è particolarmente vero per quelle sostanze
che hanno un’alta potenzialità di sviluppare tolleranza,
astinenza e modalità d’uso compulsivo quali la cocaina o
l’eroina, mentre con sostanze che hanno un basso potenziale
per lo sviluppo di tolleranza, astinenza e modalità d’uso
compulsivo l’Abuso di Sostanze può ricorrere per un periodo di
tempo esteso senza mai sviluppare Dipendenza.
Benché possano verificarsi periodi di Dipendenza relativamente
brevi e autolimitati, ildecorso della Dipendenza da Sostanze è
usualmente cronico, dura anni, con periodi di esacerbazione e
di remissione parziale o completa. Vi possono essere periodi
di assunzione pesante e di problemi gravi, periodi di totale
astinenza e periodi di uso non problematico della sostanza, a
volte della durata di mesi; talora può presentare remissioni
spontanee, a lungo termine. Durante i primi 12 mesi dopo
l’inizio della remissione, il soggetto è particolarmente
vulnerabile a una ricaduta. Molti soggetti sottostimano la
loro vulnerabilità, si rassicurano ingannevolmente che non
avranno problemi nel regolamentare l’assunzione della sostanza
e rischiano di tornare alla Dipendenza. La presenza di
disturbi mentali concomitanti (come Disturbo Antisociale di
Personalità, Disturbi dell’Umore) spesso aumenta il rischio di
complicanze e di esito insoddisfacente.
Complicanze: Molti soggetti con problemi correlati a sostanze
hanno un buon funzionamento nelle relazioni personali, nelle
prestazioni lavorative, nelle capacità di guadagno, ecc. più
spesso, però, vanno incontro a marcata compromissione ed a
gravi complicanze:
Deterioramento delle condizioni generali di salute;
malnutrizione e altre condizioni mediche generali conseguenti
a dieta impropria e ad igiene personale inadeguata.
Traumi correlati a compromissione della coordinazione motoria
o a odifetto delle capacità critiche possono essere provocate
da Intossicazione o Astinenza.
I materiali usati per "tagliare" certe sostanze possono
produrre reazioni tossiche o allergiche.
L’assunzione di sostanze per via nasale ("sniffare") può
provocare erosione del setto nasale.
L’uso di stimolanti può provocare morte improvvisa per aritmie
cardiache, infarto miocardico, insulto cerebro-vascolare o
arresto respiratorio.
L’uso di aghi contaminati per la somministrazione endovenosa
di sostanze può causare infezione da HIV, epatiti, tetano,
vasculiti, setticemia, endocarditi batteriche subacute,
fenomeni embolici e malaria.
L’uso di sostanze può essere associato a comportamento
violento o aggressivo, che può manifestarsi con liti o
attività criminali e può procurare lesioni al soggetto o agli
altri.
Incidenti d’auto, domestici, sul lavoro, con un tasso
apprezzabile di morbilità e di mortalità, possono verificarsi
durante l’Intossicazione.
Si calcola che circa il 10% dei soggetti con Dipendenza da
Sostanze, si suicidi, spesso in un contesto di Disturbo
dell’Umore Indotto da Sostanze.
La maggior parte delle sostanze doabuso attraversa la placenta
e si possono avere, perciò, effetti negativi sullo sviluppo
del feto o provocare dipendenza fisica nel feto e una sindrome
di astinenza nel neonato.
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DELL’
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