Attacchi di panico: cosa sono e come affrontarli
Anche se gli attacchi di panico sono incontrollabili, è importante riconoscerli per cercare di calmarsi.
Oggi sono più comuni di quanto sembra e riguardano tutti i tipi di persone: camminando per strada, in autobus, al lavoro o semplicemente seduti.
Le mani sudano e ci si sente in uno stato di allerta insopportabile, come se ci fosse un’esplosione o qualcosa di terribile, si ha mancanza di respiro, dolori addominali, sensazione di soffocamento, sensazione di essere fuori di sè, paura di morire improvvisa. In realtà, però, non sta accadendo nulla di tutto questo. Cosa potrebbe essere? Perché questa sensazione di paura, che sembra invaderci improvvisamente e in modo violento, senza preavviso dovrebbe essere ci fa sentire sbagliata? E’ un attacco di panico.
Gli attacchi di panico sono periodi in cui una persona si sente improvvisamente un senso di paura, di panico e di ansia che non può controllare. I sintomi sono: vertigini, dolori al petto, dolore addominale, difficoltà respiratorie, asfissia, sudorazione eccessiva e tachicardia.
Spesso la sensazione che questi sintomi non può essere controllata. A volte, si può anche sognare di avere un attacco di panico e sono incubi molto reali.
Gli attacchi di panico sono in realtà più comuni di quanto pensassimo,infatti se chiediamo nelle nostre famiglie, sicuramente qualcuno ne ha sofferto. Questi eventi possono verificarsi in periodo particolare della vita di un individuo o possono anche essere ripetuti più volte nel corso di un periodo della vita.
Spesso, gli attacchi di panico sono legati a situazioni emotive che una persona può soffrire e avere a che fare con questioni che non si possono controllare: la fine di una storia, la perdita del lavoro, la paura del fallimento, la paura di indipendenza e le esperienze traumatiche durante l’infanzia.
Alcuni farmaci possono causare attacchi di panico, così come fobie, la paura delle altezze, dell’acqua o degli spazi limitati. Altre cause sono anche in relazione a certi disturbi biologici, come l’ipotiroidismo o malattie con disturbi compulsivi ossessivi. I sintomi di astinenza e l’esposizione a determinate sostanze, come la nicotina, la marijuana e la caffeina possono anche innescare attacchi di panico.
Gli attacchi possono essere controllati e, naturalmente, superati. Come?
-In primo luogo, è altamente raccomandato cercare un aiuto psicologico, in quanto permette ai pazienti di conoscere le proprie paure e imparare a identificarle.
Nel momento in cui si ha un attacco di panico, è importante riconoscerlo e ripetere a se stessi che passerà. E’ opportuno calmarsi e sapere che la paura è dovuta a un qualcosa, che certamente non avrebbe causato la morte e niente di grave.
-E’ utile distrarsi da cose esterne, come tenere gli occhi fissi su un oggetto distante o leggere.
-Imparare a controllare il respiro: respirare lentamente ad un ritmo che impone uno stato di dolce relax.
-Non utilizzare sostanze che eccitano il sistema nervoso, come la caffeina e la nicotina.
-Imparare a conoscere gli attacchi di panico.
-Fare terapie di esposizione con un professionista, questo ci aiuterà ad eliminare lentamente la paura.
-Effettuare test medici per scoprire se gli attacchi di panico dipendono da una malattia o un disturbo ormonale.
-Consultare uno psichiatra che prescriverà antidolorifici per aiutare a controllare l’ansia.
-Non sentirsi squilibrati e non avere sentimenti costanti di depressione.
-Mantenere uno stile di vita attivo, un buon esercizio fisico e avere un sonno regolare.
-Imparare le tecniche di rilassamento che possono servire come strumenti per controllare la paura di un attacco di panico.
Articolo a cura: Dott. Pierpaolo Casto – Psicologo e Psicoterapeuta – Specialista in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale