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Ansia e depressione: quando si presentano insieme

Ansia e depressione: quando si presentano insieme

Ansia e depressione sono i più comuni problemi di salute mentale nella nostra società e, spesso, sono vissuti come una sfida emotiva e funzionale.
La scienza della medicina mente-corpo ci aiuta a capire il collegamento tra la mente e il corpo e a vedere come l’ansia e la depressione possono essere innescate da una molteplicità di fattori.
Questi fattori possono includere quelli nutrizionali, psicologici, fisici, emotivi, ambientali, sociali e fattori spirituali, così come tendenze genetiche o malattie del cervello. Spesso si sente parlare di una causa biochimica, il che significa che alcune sostanze chimiche nel cervello, chiamate neurotrasmettitori sono squilibrate; non è chiaro però se il livello dei neurotrasmettitori è la vera causa di ansia e depressione, o semplicemente un sintomo di una persona che è ansiosa o depressa.
Ansia e depressione non sono la stessa cosa, ma spesso compaiono insieme, infatti non è raro per i soggetti affetti da depressione, sperimentare l’ansia e i soggetti con ansia diventare depressi. C’è anche la sovrapposizione di alcuni trattamenti, quindi ciò è utile per conoscere entrambe le condizioni.

Depressione

La depressione è un disturbo sociale, che colpisce oltre 350 milioni di persone in tutto il mondo.
Si tratta di una limitazione invalidante che colpisce sfavorevolmente la famiglia, il lavoro o la vita scolastica di un soggetto, il sonno, le abitudini alimentari e la salute in generale.
La depressione è in genere contrassegnata da bassa energia, scarsa autostima, perdita di interesse o piacere per attività normalmente piacevoli. I sintomi includono:

disturbi del sonno (troppo o troppo poco)
aumento di peso (troppo o troppo poco)
irritabilità o ansia
sintomi fisici cronici, tra cui dolore, disturbi gastrointestinali, mal di testa, ecc
perdita di energia e affaticamento
sentimenti di tristezza persistente, senso di colpa, disperazione, perdita di autostima
difficoltà di concentrazione, perdita di memoria, difficoltà di prendere decisioni
pensieri di morte o di suicidio

Ulteriori informazioni sulla depressione

Le donne hanno il 70% di probabilità in più rispetto agli uomini di sperimentare la depressione nel corso della vita.
Mentre le donne tendono a sperimentare tristezza e senso di colpa, gli uomini spesso si sentono irrequieti o arrabbiati e sono più propensi a trovare aiuto nell’alcol o droghe.
Solo il 50% dei soggetti cercano attivamente il trattamento per la depressione, anche se non sempre riescono a trovare qualche sollievo.
La depressione provoca inutili sofferenze ed è un fattore di rischio per il suicidio.
Le donne e gli adulti di età compresa tra i 45 e i 64 anni hanno più probabilità di cadere in depressione; tuttavia, oltre il 3% dei giovani di età compresa tra 13-18 anni, sperimentano qualche episodio depressivo debilitante.

Ansia

L’ansia può essere una reazione comune allo stress e può servire per far fronte a situazioni difficili. Tuttavia, quando l’ansia diventa sproporzionata, potrebbe cadere sotto la classificazione del disturbo d’ansia.
Il disturbo d’ansia è contraddistinto da sintomi emotivi, fisici e comportamentali che danno origine a sensazioni sgradevoli, tipicamente descritte come inquietudine, paura o preoccupazione.
La preoccupazione è spesso seguita da sintomi fisici, in particolare stanchezza, mal di testa, tensione muscolare, dolori muscolari, difficoltà a deglutire, tremori, spasmi, irritabilità, sudorazione, e vampate di calore; i sintomi emozionali includono paura, pensieri che si rincorrono e una sensazione di morte imminente.
I soggetti che soffrono di ansia spesso si rinchiudono in se stessi e cercano di evitare le persone o i luoghi affollati.
Mentre il disturbo d’ansia generalizzato è il più comune, ci sono anche altri disturbi d’ansia, tra cui il disturbo ossessivo-compulsivo, il disturbo di panico, le fobie e il disturbo da stress post-traumatico.

Utilizzare un approccio integrato

Si raccomanda di usare un approccio di salute mentale integrativo, che include cambiamenti dello stile di vita per il miglioramento della salute; terapie integrative e pratiche di guarigione; terapie psicosociali e l’uso giudizioso dei farmaci.
Il nuovo campo della salute mentale integrativa è un modello olistico che offre una visione utile per la salute del cervello e il trattamento della depressione e dell’ansia; esso riguarda la salute fisica, psicologica, sociale e spirituale dell’individuo e usa trattamenti evidence-based da entrambi i sistemi tradizionali di guarigione e pratiche scientifiche moderne.

Ottimizzare

Mentre la depressione e l’ansia sono comunemente catalogate come malattie mentali, può essere più utile ritenerle interruzioni nella salute del cervello, che è direttamente collegata alla struttura fisica a problemi emotivi e relazionali.
Questa prospettiva sottolinea la necessità di prendersi cura del cervello, che, come altri organi del corpo, è influenzato dal nostro stile di vita, cioè da ciò che mangiamo, da come ci muoviamo e dalla qualità del sonno,dal modo in cui si gestisce lo stress e altre emozioni, dalla qualità delle nostre relazioni.
Sta affiorando un nuovo concetto del cervello: invece di essere un organo statico che non cambia dopo l’adolescenza, ora viene visto come avente una capacità dinamica di cambiare in risposta al suo ambiente. Neuroplasticità è il termine usato per spiegare la capacità del cervello di cambiare in risposta al nuovo apprendimento, esperienza o lesioni.
Questa nuova comprensione sottolinea l’importanza di dare considerazione alla nostra salute e all’ accrescimento del cervello. Il cervello come un organo (come il cuore) ha bisogno di sperimentare uno stile di vita “sano”.

Collaborazione con uno specialista

Quando si soffre di sintomi di depressione o ansia da moderati a gravi, è indispensabile avere il supporto di uno specialista che può aiutarvi a scegliere il trattamento e a valutare la sua efficacia. Un approccio integrativo include terapie psicosociali e l’uso giudizioso di farmaci, così come terapie complementari basate su prove e cambiamenti nello stile di vita che promuovono la salute.
Se si stanno assumendo integratori naturali in combinazione con farmaci da prescrizione convenzionali, è fondamentale sia per lo specialista che per il farmacista essere a conoscenza degli integratori che si stanno assumendo.
Se ci sono pensieri di suicidio il terapeuta o psichiatra devono essere interessati immediatamente, anche se questo richiede l’uso di servizi di medicina di emergenza; se qualche soggetto non richiede volentieri aiuto, la famiglia o gli altri membri di supporto della sfera sociale di quella persona potrebbero intervenire e coinvolgere i servizi.
Il rischio di suicidio spesso aumenta dopo il miglioramento precoce indotto dai farmaci o integratori, in quanto il soggetto dispone di più energia e un senso di auto-controllo.

Articolo a cura: Dott. Pierpaolo Casto – Psicologo e Psicoterapeuta – Specialista in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale

 

Si consiglia la visione del seguente video di approfondimento:

“Ansia e depressione: come si presentano e perchè insieme” (A cura del Dott. Pierpaolo Casto)

 

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